Dipartimento PAU - Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria
Carmelo Peter Bonsignore, Francesco Manti, Elvira Castiglione e Francesco Gardì
04/11/2013 | Il laboratorio LEEA (Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata) il cui responsabile scientifico è il Dottor C.P. Bonsignore ha avuto approvato, di recente, un PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) anno 2010-2011, dal titolo: “Insetti e globalizzazione: controllo sostenibile di specie esotiche in ecosistemi agro-forestali (GEISCA)“.
Il progetto, l’unico approvato nell’area dell’Entomologia, con il coordinamento del Prof. Maini dell’Università di Bologna, coinvolge diverse unità operative in diverse parti d’Italia che si occuperanno dello studio di insetti esotici nell’ambito Nazionale. Per il Sud Italia e nell’area forestale del parco dell’Aspromonte saranno studiati i meccanismi di controllo biologico del cinipide galligeno del Castagno (Dryocosmus kuriphilus - Hymenoptera Cynipidae) e nuove possibili
emergenze fitosanitarie dovute all’introduzione di insetti esotici.
Il progetto ha avuto inizio a marzo del 2013 è avrà la durata di 3 anni. La struttura del Parco Nazionale d’Aspromonte è pienamente coinvolta per il supporto all’attività di ricerca prevista dal progetto; infatti viene prevista la possibilità per gli entomologi del gruppo di ricerca dell'unità PRIN, relativamente all'attività di ricerca sul Cinipide del castagno, di effettuare attività di ricerca in stretto raccordo con i funzionari dell'ente Parco, di condividere esperienze, di condurre esperimenti in pieno campo e in laboratorio.
La collaborazione dei funzionari dell'Ente Parco sarà orientata alla ricerca dei siti su cui proporre la sperimentazione, al controllo e al monitoraggio delle strumentazioni che si utilizzeranno durante la fase di ricerca, nonché alla pianificazione e al coordinamento delle attività in termini di sensibilizzazione e divulgazione delle buone pratiche ecologiche.
Il Parco, dunque, entra a pieno titolo nella realizzazione di ricerca scientifica: quella che lo vede assumere il ruolo di “sito preferenziale” dove gli enti preposti alla ricerca possono realizzare i propri studi
godendo, oltre che dell'eccezionale ambiente naturale presente, anche dell'appoggio delle strutture e del personale del Parco stesso.
La "promozione dello studio scientifico”, infatti, è uno dei principali fini istituzionali individuati a livello nazionale nella Legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette), che considera la ricerca scientifica come uno dei punti cardine dell'attività dei parchi (art. 1 lettera c). Sito_Web_Progetto
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Attività di studio e di ricerca sulla microfauna entomologica finalizzata alla salvaguardia e al miglioramento dei sistemi naturali - Convenzione PAU-PNA
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